
Che quando si entra in un party di carnevale, prima ancora dell'atmosfera gioiosa, delle chiacchiere, dei sorrisi, delle trombette stonate, prima di tutto arrivino i coriandoli. Sul viso, negli occhi, in bocca.
Ad oscurare momentaneamente, a soffocare la capacità di analisi ampia e profonda.
I coriandoli che mi sono arrivati in faccia, alla mia prima visita (serale) dell'Esposizione Universale sono fatti di luci accattivanti, colori pennellati, percorsi oceanici, padiglioni luccicanti, umanità traboccante.
E poi ancora: piedi doloranti, spazi da riempire, installazioni artistiche, armonia delle forme, clichè consumati, marchi imperanti.

Invece nulla di tutto questo. Li troversò forse alla prossima visita. Diurna.
Dimenticavo: l'impressione che il mondo una volta tanto passi dalle nostre parti e non ci guardi dall'alto in basso, beh quella c'è.
Ed è una lieta e rara sensazione.
www.expo2015.org/
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