giovedì 16 gennaio 2014

Fast quanto basta: pizzeria Rita e Antonio (Milano)

Qual è la discriminante principale che ci fa scrivere (o meno) di un locale? L'adeguatezza dell'offerta rispetto alle aspettative.
Alla pizzeria Rita e Antonio non andremmo a banchettare per un pranzo di nozze, non ci porteremmo una fanciulla su cui fare colpo, non lo frequenteremmo se volessimo desinare in santa pace.
Però, c'è sempre un però, se il commensale desidera: 1) mangiare la pizza 2) in centro a Milano 3) gustare e digerire il piatto senza sgradite sorprese 4) nutrirsi senza disporre di un tempo illimitato da dedicare alla pausa pranzo 5) assaggiare come antipasto lo stravagante (visto l'abbinamento con la pizza, non certo per la sua fattezza) pane speciale alle olive o al peperoncino, su cui versare in libertà e abbondanza un extravergine niente male, allora questa pizzeria - avvolta e quasi inglobata dal teatro Dal Verme - soddisferà il fantomatico e ipotetico avventore.
A noi non è dispiaciuto il servizio celere, molto celere, ma non sgradevole e sbrigativo. La pizza aveva un bel cornicione alla napoletana, era saporita, un po' gommosa, ma decisamente golosa.
Nota dolente: sul costo finale gravano 3 euro di coperto, in parte (ma solo in parte) controbilanciate dall'entrèe di cui abbiamo già accennato.
Morale della favola, ci siamo stati, ci siamo ritornati e, una o due volte all'anno, a mezzodì, ci ritorneremo di nuovo.

Pizzeria Rita e Antonio



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