martedì 9 marzo 2004

Corte Lombarda, Cantalupo (MI)


Atmosfera di Lombardia dove non te l’aspetti. Proprio in quell’area iperurbanizzata e postindustriale che è l’asse del Sempione.
Qui troviamo un borgo minuscolo e un po’ fuori dal tempo, un aggregato di qualche decina vecchi cortili sapientemente ristrutturati. 
In uno di questi si nasconde discreta la Corte Lombarda, un ristorante particolarmente elegante e di buon livello, dove si possono gustare senza fretta e con soddisfazione delle interessanti rielaborazioni di piatti classici e del territorio.
In una delle tre sale, ben arredate, caratterizzate dai toni caldi e da sontuosi camini, si viene accolti con una professionalità impeccabile ma che non mette a disagio. 
La cucina è fine e delicata, il servizio è curato e attento, il conto (finalmente!) non è da capogiro. Il menu, molto articolato, prevede diverse portate di carne e di pesce; anche la lista dei vini è decisamente importante e ben strutturata. 
Un pregevole metodo classico apre le danze insieme ad un rotolo di rombo e salmone. Poi si può scegliere uno dei tanti antipasti, tra cui code di gambero in insalata, alici al bacon, rollè di coniglio, petto d’anatra caramellato (ottimo) e prosciutto di Sauris. 
Non mancano i risotti (alla zucca e ragù, all’astice e carote), le paste fresche (pappardelle ai gamberi e fave) e delle invitanti e leggere crespelle al salmone. Per secondo, oltre ad una suadente tagliata di tonno, anche la vera cotoletta alla milanese, pesce persico e cinghiale con polenta. 
Grande finezza anche tra i dolci: da segnalare il tortino di castagne e ananas, ma non sono da meno anche il millefoglie al caffè, la panna cotta e il semifreddo al torrone e zabaione

Corte Lombarda
Piazza Matteotti, 9
Cantalupo
www.cortelombarda.it 

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