Una vecchia cascina che lotta contro la cementificazione: il treno da un lato, un nuovo sottopasso dall'altro. Ma sarebbe bello che lottasse anche contro la sua stessa banalizzazione.
E pensare che una ventina di anni fa era (quasi) un locale rinomato. Rientrava nel giro delle classiche trattorie fuoriporta e il noto giornasilsta Bruno Pizzul era uno dei suoi più famosi frequentatori.
Seguono poi negli anni innumerevoli cambi di gestione, sino ai giorni nostri. Ora è una pizzeria e si propone anche come ristorante.
La cascina, come struttura, è rimasta in piedi. Ma l'identità di un tempo è - ahimè - del tutto evaporata.
percheè non provare a farla rinascere con le tue idee?
RispondiElimina15.02.2009
RispondiEliminaOggi a pranzo, vagando nella zona, da un cantiere dell'alta velocità all'altro, con mio marito siamo entrati per un pasto leggero e ci siamo trovati benissimo, anche come cordialità del gestore, ottimo cibo, carne e pesce cucinati e presentati in modo soddisfacente. Noi ora abitiamo nell'acquese, ma siamo di Alessandria, giriamo il Monferrato e le zone del cuneese, seguendo anche la guida Fiore: abbiamo avuto un'ottima impressione e digestione :-) cosi' come tutte le altre persone presenti (il locale era al completo). Un caro saluto da mery e mauro viaggiatori golosi :-D :-D