martedì 19 luglio 2005

Innocenti Evasioni, Milano


Milano non ha il fasto di Roma, lo sfarzo di Venezia o il fascino di Firenze. 
Milano non ama mettersi troppo in mostra, i suoi gioielli li mimetizzata in contesti poco appariscenti, forse per eccesso di sobrietà. Capita, come in questo caso, di passare tra piazzale Accursio e piazza Firenze senza immaginare che in una viuzza anonima ai più sconosciuta si celi un ristorante che è una delizia. 
Innocenti Evasioni impressiona per l’eleganza e lo stile di cui è pervaso. Gentilezza e professionalità nel servizio, riservatezza e attenzione al particolare. 
Colpisce poi l’ambiente dove, da un ingresso in stile giapponese, si accede in una sala che avvolge con le sue tinte pastello rosso aranciate. E fuori un giardino zen, magico nelle fresche serate di primavera. 
Questo stile fine e garbato si rispecchia anche nella cucina, ogni piatto è presentato come un’opera d’arte. Il menu, variabile di mese in mese, vanta ingredienti freschi, cotture soft e sapori (anche troppo) delicati. Uno stile che strizza l’occhio al fusion. 
Il pane squisito è fatto in proprio, così come la focaccia offerta per aperitivo con delle ottime bollicine. Tra gli antipasti da segnalare il calamaro in mantello di zucchina e citronette di limone candito oppure le fettine di vitello cotto al punto rosa, insalata e crostini di pane e tonnato soffice-ghiacciato. Poi spaghetti alla chitarra con melanzane e cipollotto oppure tagliolini mantecati con uova di seppia. Per secondo, tagliata di tonno o filetto di mailalino con pesche glassate all’aceto balsamico. Superba è la mano che in cucina confeziona i dolci: il sorbetto alle pesche e amaretto, salsa al cacao e macedonia di pesche fresche  è grandioso. Non da meno la crema cotta alla vaniglia e cheese cake alla cannella. 
Ampia la carta dei vini da pasto seguita da quella per i dessert.

Innocenti Evasioni 
Via privata della Bindellina
Tel. 0233001882

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